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giovedì 1 marzo 2012


ABBASTANZA SBRONZO DA DIRE TI AMO?
di Caryl Churchill
con Carlo Cecchi e Tommaso Ragno

direttore di produzione Marta Morico
produzione Teatro Stabile delle Marche
Sulla scia della commedia shakespeariana riproposta con successo al Teatro Vascello, Cecchi sceglie due pièces della drammaturgia contemporanea, un nuovo esaltante debutto nazionale nel teatro storico di Monteverde. La prima, Abbastanza sbronzo da dire ti amo? dell'autrice inglese Caryl Churchill e per la prima volta rappresentata in Italia, lo vede accanto ad uno dei suoi compagni di scena più affiatati degli ultimi vent'anni, Tommaso Ragno. I due interpreti si lanciano con moderato fragore e fermento in un gioco dove l'abuso di potere sui conflitti mondiali di cui l'imperialismo occidentale (più specificatamete degli USA) detiene le sorti, si mischia a uno scambio amoroso passionale di baci e carezze tra questi due personaggi: “a country” e  “a man” come li definisce il regista stesso. L'amore tra i due uomini si scardina in un dialogo che a tratti sottolinea un filo logico di sentimento, ma riempito da meccanismi che la più grande potenza mondiale innesca nel mantenere i rapporti con gli altri paesi e per stabilire i procedimenti più profiqui per il controllo sul mercato, sugli armamenti, sul traffico di droga. Tutto in una valanga d'azioni e di modalità spassose e sospese all'interno di un modesto appartamento dove gli scherzi e gli sguardi sul divano tra i due, cacciano la risata e smascherano il cinismo dell'indifferenza e del potere insito non solo in questi due protagonisti tendenti alla rappresentazione di quali scrupolosi leaders, ma anche in un pubblico che lo riconosce e ne coglie l'estremo atteggiamento verso i paesi più deboli.
Straordinari Carlo Cecchi e Tommaso Ragno, lanciati in un tempo perfettamente incline all'aumento della passione sino ad arrivare al calo di essa, in stretto rapporto metaforico con l'attentato delle Torri Gemelle, di cui prenderanno notizia davanti il televisore.
  

PRODOTTO
di Mark Ravenhill
con Carlo Cecchi e Barbara Ronchi
traduzioni di Giorgio Amitrano
regia di Carlo Cecchi
direttore di scena Roberto Bivona
amministratore di compagnia Francesca Leone


Prodotto di Ravenhill ha in comune con la pièce della Churcyll il risvolto sentimentale sullo sfondo di un conflitto mondiale: due personaggi appartenenti a due civiltà per credo completamente diverse, quella di Amy e del suo amato terrorista devoto ad Allah. Ma è la storia indiretta del testo: questa vicenda sentimentale è il contenuto di una pomposa sceneggiatura da fiction americana che un regista cinematografico (Carlo Cecchi) si sofferma a spiegare nel suo ufficio, scena per scena, alla giovane attrice (Barbara Ronchi), che più di tutte avrebbe preso in esame per il ruolo della protagonista. L'inattesa sorpresa di una pièce basata sul monologo della spiegazione di questa sceneggiatura ad opera del regista davanti il mutismo attento della giovane attrice (prova nient'affatto facile), nel corso di questa nuova ora tende a calare l'attenzione per l'alto numero di descrizioni di cui il testo si compone: Cecchi lascia momenti di pathos e di gran comicità con quella sua spiccata classe nel spezzare le parole in una lentezza che tende a satirizzare il romanticismo o, nella sua semplicità, a far cogliere l'atto di una tragedia, che nuovamente ancora si trasforma in risata: una disinvoltura pari a una naturale lezione di cinema da parte del solito regista.

Mauro Sole


ABBASTANZA SBRONZO DA DIRE TI AMO?  e PRODOTTO
sono in scena al Teatro Dell'Elfo di Milano
fino all'11 Marzo

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