MARIA GADU':OBLIGADI!

in concerto all'Auditorium Parco della Musica - 5 ottobre 2011

Dà l’impressione di essere un erede di Puck, personaggio dell'opera Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, la giovane artista brasiliana Maria Gadù. Diventato celebre il suo brano “Shimbalaie”, che sta facendo compagnia ai radioascoltatori, la cantante brasiliana ha regalato due ore di musica e variegate sonorità, incantando il pubblico dell’Auditorium di Roma.

Le tipiche melodie brasiliane fanno da cornice ad un concerto che non guarda solo al Brasile, ma spazia in vari generi, incontrando jazz, blues e bossa nova fino a realizzare anche un omaggio ad Amy Winehouse. Cinque musicisti la accompagnano lungo questo viaggio musicale che vede seduti in platea molti connazionali dell’artista i quali, avendo già ascoltato da tempo, nel loro paese, i brani di Maria Gadù la “supportano” con grande entusiasmo. Il folletto-Gadù, sembra partecipare ad una grande festa in suo onore, sempre fortemente “obligada” nei confronti del pubblico, scatta una foto agli spettatori e sorride felice come se fosse al luna park: di sicuro, stare sul palco dell’Auditorium, all’età di ventidue anni, con una grande stima da parte di musicisti del calibro di Milton Nascimento e Caetano Veloso deve essere una “responsabilità” non indifferente. Una voce intensa, una poliedrica musicista alla quale auguriamo un percorso artistico e professionale come quello dei suoi “padri”.

...noi, obligadi!

Carlo Dilonardo