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giovedì 9 dicembre 2010

BIZARRA

Sesta puntata “Ah, se il corano fosse più chiaro!”

di Rafael Spregeburd
traduzione
Manuela Cherubini
direzione artistica
Manuela Cherubini, Giorgio Barberio Corsetti, Giorgina Pilozzi
squadra regia
Manuela Cherubini, Giorgina Pilozzi, Fabio Cherstich, Flaminia Caroli
una produzione
Angelo Mai, Fattore K, PsicopompoTeatro
con il sostegno di Semintesta – Spazio Zip, Rialtosantambrogio, produzionepovera, I Generali
direttrice di produzione
Donatella Franciosi
produttore esecutivo
Francesca Mancini

Cast degli eroi di Bizarra – sesta puntata Pepita Cianfoni, Luisa Merloni, Patrizia Romeo, Raimondo Brandi, Fabrizio Pappacena, Giorgio Sorrentino, Gianmarco Di Lecce, Laura Riccioli, Serenella Tarsitano, Pamela Sabatini, Marco Quaglia, Andrea Capaldi, Andrea Alessandro Labozzetta, Paolo Civati, Mary Di Tommaso, Paola Michelini, Simona Senzacqua, Ferruccio Ferrante, Stefania Aluzzi, Gaspare Balsamo, Sylvia De Fanti, Valentina Bruscoli, Clara Galante, Alessandra Di Lernia, Andrea Martorano, Mariano Arenella, David Power, Alessandro Riceci, Matias Endrek/ OSPITI
Ayelen, Roberta Lena, Susanna Lastri

Roma, Angelo Mai, 26Novembre

Non vi è alcun dubbio: Bizarra, alla sua sesta puntata si conferma quell'appuntamento imperdibile che un tempo, a metà anni cinquanta, era diventato il raduno per le famiglie e gli operai al bar del quartiere davanti al fenomeno nuovo della televisione. Oggi la curiosità e il fascino rimbombano in seguito ad un inconfondibile caso di comicità, quale il fenomeno della prima teatronovela, un mondo di eroi, l'innescarsi della fantasia di corpi attoriali, divenuti per tantissimi i beniamini quasi di una vera e propria serie televisiva. Si parte sempre d'altronde dalle piccole cose, quelle che quando meno te l'aspetti racchiudono un loro fascino: e quanto fascino e humor acquistano se a ricordarcele c'è la cinica quanto amabile Simona Senzacqua (alias Wilma) che conferisce quel tipico suono letteralmente “der monno d'e piccole cose”, come dice ad Alba, perché questa non spiani i progetti della madre e lasci a lei il comando della situazione. Alba (Laura Riccioli) se non altro ha sempre qualche pretesto per farla alle spalle della povera Velita. Ormai Spregelburd ha coronato la povera e dolce protagonista come la vittima di incauti e terribili azioni: l'ennesimo stupro per Pepita Cianfoni (Velita porta già in se di un seme dovuto allo stupro di Sebastian) ad opera di Giorgio Sorrentino (nuovamente nelle vesti del nostro caro malefico Alvaro Aluche), che uccide anche Velez. Ecco che l'innamorato dell'innocente ragazzina si offrirà all'arresto. Mentre si aprono più parentesi, è straordinario scoprire come la regia della Cherubini e degli altri colleghi abbia efficacemente maturato e captato aneddoti sempre più curiosi e divertenti, come si fosse studiato puntualmente i momenti cui il pubblico risponderebbe di più. Guardiamo Treches (la piccola quanto grande di sorprese Pamela Sabatini), ignara del suo capo, alle suore Patrizia Romeo (Suor Fiona), Sylvia De Fanti (Sister Gladys), Mariano Arenella (suor Trinida), Valentina Bruscoli (Suor Piedad), Alessandra Di Lernia (suor Lucrecia) una più volgarmente eloquente, chi più romana, chi più frivola e tortellina, e troppo spaesate per rendersi conto che da un momento all'altro Candela (Luisa Merloni) sarà il tramite espiatorio del mistero del loro convento. Senza contare le coppie, diventate in qualche modo tutt'uno in questo scorrimento contrastante di sfaccettature psicologiche: Julio Tramutola e Abelarda Ritchie alle prese delle indagini per l'attentato alla vita del povero Sebastian, e che si vedranno morire sotto i loro occhi, tranne quelli del pubblico, i due teppistelli unici testimoni di quanto realmente accaduto. I tossici si incontrano e combaciano, ovvero Annibal (l'esplosivo/a Alessandro Riceci) e Amelia (il tanto atteso ingresso di quella ormai considerata da molti la stella di Bizarra, Mary di Tommaso), intenti a non “bloccare il mercato palestinese” . Attimo per attimo queste scene meriterebbero la descrizione delle sensazioni una dietro l'altra, la risata affettuosa del pubblico, ma preferiamo limitarci a dire che questa sinergia comincia a diventare più rara a teatro: i nostri più sinceri ringraziamenti a Manuela Cherubini, e ovviamente a tutti gli attori. Ma cosa succede? Enzina Moron (Stefania Aluzzi) ha perso le gambe nel gioco di magia architettato da lei per aiutare Franco (Ferruccio Ferrante). Cos'è quello strano tatuaggio sul petto di Velez che tanto sgomenta la dott.ssa Szpunberg? Ora che suo marito è morto cosa farà la povera Yeni? E soprattutto, adesso chi è questo nuovo “gardener” dagli occhi infernali comparso a Candela?No no, non è il caso di concludere con dei ringraziamenti da fine avventura. Bizzarra prosegue.... “Nessuno può viverla al posto tuo!

Mauro Sole!

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