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sabato 28 gennaio 2012


ROMEO E GIULIETTA
di William Shakespeare

regia Giuseppe Marini; traduzione di Massimiliano Palmese

con

Fabio Bussotti, Mauro Conte ,Riccardo Francia, Fabio Fusco, Fiorenza Pieri, Simone Pieroni

Serena Mattace Raso, Nicolò Scarparo, Francesco Wolf, Lucas Waldem Zanforlini

scene Alessandro Chiti; costumi Mariano Tufano;
musiche originali Marco Podda; maestro d’armi Francesco Manetti


Produzione Società per Attori
Roma, Teatro Belli - fino al 29 gennaio

Una buona, emozionante messa in scena il Romeo e Giulietta di Giuseppe Marini, in grado di far entrare nel “mood shakespeariano” qualsiasi spettatore che magari ancora non conosca la famosa, avvincente e tragica storia dei giovanissimi innamorati di Verona, interpretati in questa circostanza dai giovani e bravi Lucas Waldem Zanforlini e Fiorenza Pieri. Lui totalmente perso nell'amore, e una giovane Pieri in una simpatica e piccola Giulietta tentata dalla libertà d'amare e d'infrangere le regole, come (forse) vuole il testo. Certo lo spazio del Belli non è il massimo per lasciar sfogo a una regia che si è prefissata dei notevoli appunti creativi lungo il crescendo visionario, ma questo non ha impedito a questa ottocentesca rivisitazione di limitare il campo per dei grandi momenti di scena dovuti ad ottimi interpreti. Da segnalare anzitutto la magistrale interpretazione dell'ultimo grande frate Lorenzo che si sia visto sui nostri palcoscenici: Fabio Busotti. Sincero, schietto e contenuto al tempo stesso, in un personaggio che nella “prevenzione” della tragedia, dalla sua naturalezza tira fuori comicità e leggerezza; un effetto piuttosto simile lasciato anche dalla collega Serena Mattace Raso, in grado di ricucire una genuina autoironia da brava Balia vicina a Giulietta. Qualche volta, nonostante le eccellenze appena elencate, il ritmo dello spettacolo tende a scendere, ma l'interesse e l'emozione si riaccendono sui momenti che più piacciono di quest'opera intramontabile e che abbiamo aspettato di vedere: toccante il momento della corsa frenetica e impaziente dei giovani amanti al momento del pianificato matrimonio.

Buona scena! Mauro Sole




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