Maurizio Battista
in
le mejo serate
Dal 4 al 9 luglio 2012
All’Ombra del Colosseo -
Roma
Se si dovesse rispondere alla domanda: “Chi è il comico del
momento? – quantomeno sulla scena romana, a parte la punta dell’iceberg
rappresentata da Enrico Brignano, certamente si dovrebbe rispondere Maurizio
Battista. Perché? Qualche risposta l’abbiamo avuta ieri sera, assistendo alla
prima dello spettacolo Le mejo serate.
Battista è un uomo, una
normalissima persona che fa la spesa, che passeggia a Roma (non necessariamente
in Via Condotti) che ha i pregi e i difetti di tutti gli esseri umani, perché lui
è uno del popolo, è uno del quartiere accanto al nostro. Anche se apparso in tv
e ottenuto il giusto successo, il comico parla con semplicità e lo spettatore
lo vede come un suo simile, non come un divo contornato da quell’alone di
presunzione che purtroppo molti comici e attori hanno per
qualche comparsata fatta in televisione. Gli argomenti del suo spettacolo sono tra i più svariati, noti al
pubblico e trattati con una leggerezza assoluta, con una semplicità che
appartiene al “popolo”, ma che conquista anche lo spettatore più esigente. La
scena, costituita da tavolini e sedie, a mo’ di osteria è emblematica: come
dire, siamo a cena a casa di Maurizio! – e la sensazione di essere degli
invitati è fortemente presente negli spettatori che, infatti, hanno riempito la
bellissima struttura creata al Colosseo per l’evento. Tre musicisti lo
accompagnano, a volte costretti a “subire” le perplessità da parte di Battista,
sul modo di suonare e sugli strumenti che vengono utilizzati ma questo è solo
uno dei pretesti che il comico utilizza per far piegare totalmente la platea a
colpi di risate: si è creata spesso un’ola da seduti con la gente che si
contorce dalle risate e si rialza contemporaneamente per poi ripiegarsi di
nuovo. Battista forse per le sue umili origini è veramente “uno di noi”, lo si
sente vicino nelle battute, lo si sente accanto per qualche vena nostalgica
dedicata alla madre scomparsa. Così come nel rivolgersi alla prima fila, Battista utilizza
dei toni confidenziali: d’altronde siamo a casa sua e lui è un ottimo padrone
di casa che “cucina” benissimo – per usare un gergo gastronomico che ovviamente
rapportiamo alla serata di spettacolo a cui abbiamo piacevolmente assistito. E
allora, non ci resta che contribuire a sostenere Maurizio Battista
incoraggiando “gli amici” che ieri non c’erano per “cenare” a casa sua! Si
assiste ad uno spettacolo di puro intrattenimento, evasione ed intelligenza e si trasferisce negli spettatori la sua esplosiva carica comica ed umana. Ieri, in effetti, è stata per chi scrive una
delle “mejo serate”!
Buona scena!
Carlo Dilonardo
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