IL CATALOGO
Aide Memoire
di Jean
Claude Carrière
traduzione e regia Valerio
Binasco
scene e luci Massimo Bellando Randone
Teatro Quirino | Vittorio Gassman – Roma, fino al 1° Aprile
Fino
al 1 Aprile 2012 sarà in scena al Teatro Quirino di Roma Il Catalogo di Jean
Claude Carrere, con la regia di Valerio Binasco ed interpretato da due
straordinari attori: Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari.
Jean-Jacques
(Ennio Fantastichini), brillante avvocato e “Don Giovanni” della Parigi bene,
conduce una vita da scapolo “esemplare” e passa le sue notti con donne sempre
diverse. Ha però un difetto: non ha memoria ed è quindi costretto a catalogare
in un album tutte le sue conquiste. Un giorno piomba a casa sua Suzanne
(Isabella Ferrari) alla ricerca di un certo Philippe Ferrand. Senza troppi
preamboli, la donna si installa a casa di Jean-Jacques sconvolgendo pian piano
l’ordine della sua vita.
Una
regia dinamica, fresca e pulita scandisce il vivace ritmo dello spettacolo che,
nel pieno rispetto del testo, procede per quadri narrativi. Essi seguono la
storia di due individui estremamente soli che si incontrano proprio quando le
loro vite sembravano essersi assuefatte a tale condizione. Una donna priva di
stabilità, senza dimora ed incapace perfino di preparare un the, riesce a
prendere il sopravvento su un uomo totalmente radicato sulla carriera e una
ludica vita sentimentale. Ci riesce ma senza comunicare, davvero e fino alla
fine, ciò che avrebbe voluto dall’inizio.
Lo
spettacolo si snoda tra il reale e il surreale, tra veglia e sonno e i lunghi
dialoghi sono resi briosi e divertenti
dalla recitazione dei due attori. Un’idea registica di enorme efficacia,
realizzata alla perfezione grazie al talento di Isabella Ferrari, è quella di
dare a Suzanne un accento straniero, si direbbe dell’Est, carattere assente nel
testo ma che pone forte sottolineatura al tema dell’estraneità, protagonista
del testo. Dal canto suo, Ennio Fantastichini dà vita a un parigino
perfettamente inserito nel suo mondo, di gran fascino e apparentemente sicuro
di se stesso.
Una
drammaturgia che, tra note di ironia e profonda riflessione, esplora il tema
dell’incomunicabilità tra uomo e donna e che mediante questa messinscena
indubbiamente da vedere e applaudire, indaga sorridendo difficili tematiche e
che ci lascia stupiti ed affascinati insieme.
Buona
Scena!
Giuliana
Meli
Buona
Scena!
Giuliana
Meli
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